l'uomo e i suoi perché

Olio su tela, cm. 60 X cm. 80 

 1°L'uomo nasce cresce diviene adulto ed è costretto a vivere le sue esperienze asseconda del ruolo che occupa nella società in cui vive.

 Il tempo inesorabilmente passa l'uomo invecchia, sente venirsi meno la forza, la virilità, vede la pelle rattrappirsi, l'insorgere di malanni sconosciuti tutto questo lo inducono ad alzare il suo sguardo verso il cielo ed a chiedere ad un qualcuno che agisce in una dimensione a noi invisibile il perché e nato, è vissuto, ed ha lottato tanto per raggiungere il suo scopo di vita, se adesso intravede il nero manto della morte su di Lui.

Da questo preciso istante i Re, i Capo di Stato, i grandi magnate dell'industria, i ricchi e i più miseri della terra, si chiederanno che ne sarà di me e delle mie ricchezze domani?

Ecco che per dare una risposta a questo quesito si fa spazio nella mente dell'uomo, l'esistenza dentro di se di un qualcosa che sopravviverà alla sua morte e che farà tesoro delle sue esperienze vissute.

2 ) L' uomo della terra, altri non è che un animale fra i tanti che popola il nostro pianeta è come tutti loro proviene dal mare.

 dopo milioni di anni e di evoluzioni del mondo animale, ad un certo punto era diventato un mammifero simile alla scimmia infatti: molti fattori del nostro DNA ce le accomuna.

 L'uomo, divenne un bipede camminante su gli arti posteriori, alcuni ritrovamenti fanno risalire la sua prima comparsa a circa  900.000anni A. C. lentamente l'umanoide incominciò ad acquistare l'uso della parola, ed il suo agire fu per lungo tempo governato dall' istinto, ci vollero moltissimi secoli, perché divenisse cosciente del suo modo di agire e quindi maturo per fondare le prime società tribali del nostro Pianeta.

E' da quei tempi che l'uomo materiale si chiede: che cosa ne sarà di tutte le sue esperienze vissute, degli insegnamenti da poter dare, e, tutte le ricchezze da lui accumulate se tutto è destinato a restare sulla terra quando morirà ?

Attraverso il suo sapere scientifico egli sa che è nato su d'un pianeta che ha 4,54 Miliardi di anni, che questo è mantenuto in vita da una stella che ne ha 4,77, e, che il tutto è frutto di una evoluzione universale iniziata circa 13,77 miliardi di anni fa, con una esplosione alla quale ha dato il nome di Big Bang.

Ora, tutto filerebbe liscio se non ci ponessimo il problema: perché soltanto agli uomini se pure di fattezze e razze diverse gli è stato concesso il dono della ragione e l'uso della favella?

A questo punto bisognerà per forza credere che il nostro corpo materiale che noi chiamiamo essere umano, serve ad un qual cosa per cui tutti gli altri esseri viventi non sono stati destinati.

Le nostre esperienze di vita, la sofferenza, i dolori, le gioie, l'amore, l'odio, il perdono ecc.. sono patrimonio del cuore dell'essere umano, e, servono al suo spirito per evolversi, e per rendersi degno di poter ritornare nel suo Mondo Spirituale.